etna 3000
Colata lavica 1923 (Linguaglossa)
La primatappa è la grande colata lavica del 1923 sul versante Nord dell’Etna che raggiunse il paese di Linguaglossa (550 mt s.l.m) e distrusse parte della frazione di Catena.Risalendo la colata in off-road lungo una tortuosa strada sterrata arriveremo ai confini del Parco Regionale dell’Etna dove potremo ammirare molteplici specie di piante dell’Etna, prima fra tutte la ginestra (genista aetnensis) e resti di piccoli insediamenti rurali, in particolare il rudere di un Palmento, struttura utilizzata in passato per la vinificazione.
Fronte Lavico 2002
La tappa successiva è una breve sosta al fronte lavico più avanzato dell’ultima grande eruzione dell’Etna, la colata lavica del 2002 che si raggiunge in Jeep percorrendo un tratto di strada in off-road circondati da boschi di castagni e quercie. L’eruzione del 2002 è durata dal 27 ottobre al 29 gennaio dell’anno seguente e considerata una tra le eruzioni più esplosive degli ultimi 100 anni.
Grotta di Corruccio
Proseguendo la nostra escursione raggiungeremo la pineta Ragabo, per scoprire, nascosta tra pini e ginestre una grotta di scorrimento lavico, la grotta di Corruccio (1350 mt s.l.m.).
Piano Provenzana
In seguito risalendo lungo la strada Mareneve raggiungeremo Piano Provenzana (1800 mt s.l.m.) stazione sciistica teatro della grande eruzione del 2002. Dopo un buon caffè, breve passeggiata per visitare i resti dell’albergo Le Betulle, luogo in cui vi renderete immediatamente conto della grande forza distruttiva della natura.
Crateri sommitali
Da Piano Provenzana si raggiunge quota 2.900 percorrendo con grandi fuoristrada una pista alto montana, tracciata fra suggestive distese di lava e sabbia vulcanica lungo la frattura apertasi durante l’eruzione del 2002. Ai suoi piedi si ammirano le splendide catene montuose dei Peloritani, dei Nebrodi e delle Madonie; intorno il grandioso panorama della costa jonica e tirrenica, da Siracusa alla Calabria, da Taormina alle isole Eolie: qui lo scenario rappresenta quanto di più suggestivo sia possibile ammirare al mondo… paesaggi lunari e numerose fumarole scaturenti da fratture di eruzioni dal 1923 al 2002. A quota 2.900 domina il cratere di Nord-Est ove si trova l’Osservatorio di vulcanologia.
Da questa zona, nei giorni di buona visibilità, si possono ammirare la valle del “Leone” e la valle del “Bove”.
Ad alta quota è consigliato l'uso di abbigliamento ed accessori specifici. Sono consigliate scarpe da trekking e giacche a vento (noleggiabili anche a Piano Provenzana)
È sconsigliata l’escursione solo a chi ha problemi di pressione arteriosa, di cuore e a chi soffre d’asma.
ETNALCANTARA Soc. Coop.P.zza XI Febbraio, N°13 - 95012 Castiglione di Sicilia (CT) P.IVA e Cod. Fisc. 04185420876 email: info@etnalcantara.com
Durata: 6 ore – escursione facile
attrezzatura: scarpe da trekking o da tennis
orario di partenza: 09.00
rientro: 14.30 / 15:00